SEO per settori competitivi

Seo per settori competitivi

(…Ovvero come utilizzare la SEO con intelligenza e profitto , anche se parliamo di settori ultra competitivi  )

C’è un tema che ricorre sovente nelle discussioni che coinvolgono il mio settore, quello della SEO e SEM: 

“Come competere ed emergere quando il mio settore (aka le mie Serp di riferimento) sono presidiate e dominate da grossi portali e Big Brand di lungo corso? Posso vincere anche se sono strutturalmente più piccolo e con meno budget in proporzione ?” 

Con il tessuto produttivo italiano rappresentato in larga percentuale da micro e piccole-medie imprese, la questione si accompagna quasi sempre fin primi incontri con prospect interessati ad intraprendere attività SEO e/o di Adv con la mia agenzia, e per tutta la durata del percorso di lavoro, una volta apposte le firme sui contratti. 

Come consulente, l’esperienza e qualche intuizione rivelatasi profittevole, mi ha portato a considerare come il percorso SEO di un portale non deve necessariamente essere sempre visto come battaglie da provare a vincere contro i Top di settore, ma anche come possibile equilibrio e coesistenza più o meno “pacifica” tra le parti. 

Circa 3 anni fa, ho ragionato quanto poteva avere senso lanciare un progetto di lead generation Telco, che doveva competere con autentici mostri sacri, che godevano di brand e autorevolezza riconosciuta e consolidata, e che già da anni battagliavano tra di loro a suon di soldoni per primeggiare in Serp,

Oggi quel progetto è ancora lì, il traffico dai motori di ricerca rappresenta il 100% delle sessioni, ed ha trovato il suo equilibrio, al netto delle dinamiche ultra competitive che coinvolgono quel settore.

Utilizzo spesso la storia di quel portale per avvalorare alcuni ragionamenti in consulenza, ma la realtà è che con il giusto approccio strategico, è possibile beneficiare del traffico organico anche in settori ultra competitivi, giocando le nostre partite e senza disperdere energie nel provare a gareggiare al massacro contro i big player di riferimento.

Ne sintetizzo alcuni elementi salienti, che mi auguro possono essere utili per migliorare consulenze e processi lavorativi, e perché no, magari far accendere qualche lampadina per far svoltare quel progetto che proprio non ne vuol sapere di svoltare: 

?? Le top-money keyword, quelle che per intenderci combinano volume e profittabilità, sono quelle più ambite, e se le combattono i Big a suon di investimenti. Amen. Non sempre ha senso ossessionarsi per quel pattern di ricerche, si può e si deve ampliare gli orizzonti. 

?? Dati, dati e ancora dati. Google Analytics e Search Console sono alleati preziosi. Analizzare col microscopio i comportamenti di ricerca dei nostri utenti, è il primo metodo per trovare autentiche pepite d’oro a concorrenza sostenibile, per ottimizzare e affinare la SEO dei nostri siti. 

?? Direttamente collegato al punto di sopra, I dati delle campagne Google Ads costituiscono un ulteriore freccia nel nostro arco, se consideriamo di poter analizzare in modo diretto l’impatto sulle conversioni ed altri KPI strategici per il business. Quindi dialogo e lettura di insieme. A buon intenditore. 

?? Verticalità. Quando possibile, meglio concentrare energie ed eccellere su un ventaglio limitato di prodotti/servizi.  

?? Local. Se il progetto ha velleità circoscritte a specifiche aree geografiche, un approccio local SEO è utile per alleggerire i livelli competitivi complessivi, e migliorare la qualità del traffico che realmente ci serve. 

?? Fare analisi dei reali competitor.

?? Attaccare ai fianchi. C’è sempre un elemento dove i Big ed i competitors sono più carenti. Trovare, ed eccellere. 

?? Competenze primarie e GAP di contenuti. Migliorare la pertinenza delle pagine con elementi frutto dell’esperienza e del know how di chi conosce i propri prodotti/servizi, fa la differenza in tantissime occasioni. Non sempre i contenuti realizzati dai big sono i migliori. (Basta ricordare più di qualche scheda prodotto…?)

?? Capitalizza il traffico. Erogare un’esperienza di navigazione soddisfacente, progettare e realizzare il portale pensando alle azioni che desideriamo compiano i nostri utenti, è essenziale per non disperdere il traffico faticosamente acquisito 

?? Piccolo spesso uguale veloce e flessibile. Meno burocrazia, più reattività consente di sviluppare interventi correttivi o strategie innovative che possono far acquisire vantaggio competitivo prezioso, e scalare posizioni in Serp su pagine nuove o rivisitate.

Chiaro come questi elementi possono valere in toto o in modo parziale a seconda del settore e del progetto. Quello che è universalmente valido è di come a volte, anche sfide che si prospettano ostiche se non impossibili,  col giusto intuito, buon livello di astuzia, ed un pò di pensiero laterale, può dare soddisfazioni professionali e sopratutto economiche.